Ormai, i figli di coppie separate sono sempre di più.
E anche se la mamma è sempre la mamma, anche il padre deve avere la possibilità di scegliere e dare il consenso su tutto ciò che riguarda il figlio.
Quindi se un ragazzo non va bene a scuola non basta informare la mamma.
Conoscere l’andamento scolastico del proprio figlio è un diritto per il papà e se la scuola non lo aggiorna, le decisioni degli insegnanti possono essere annullate, compresa quella più grave: la bocciatura.
Ad affermare il valore della "bigenitorialità", è stato il Tar del Friuli Venezia Giulia che ha accolto il ricorso presentato dal padre di un ragazzo che è stato bocciato al termine della seconda media, frequentata a Gorizia.
I giudici amministrativi hanno annullato la bocciatura perché, non informando il padre, la scuola ha violato "le precise indicazioni" di una circolare ministeriale "volta a tutelare la bigenitorialità in ambito scolastico".
Ad affermare il valore della "bigenitorialità", anche
Secondo il Tar, "il comportamento omissivo della scuola ha impedito al padre dello studente, ove tempestivamente informato della situazione scolastica del figlio, di adottare una serie di rimedi".