La movida in Italia ha assistito ad un cambiamento radicale.
Negli anni 70 la vita notturna ha influenzato molto il costume italiano.
Non c’erano le radio libere e solo nei locali era possibile ascoltare certi generi musicali come l’R&B, il soul e il rock.
Incontrarsi nelle discoteche per ballare e ascoltare musica dava modo di esprimersi e conoscersi, frequentare alcuni locali sapendo di incontrarci persone con gli stessi gusti musicali, favoriva la socializzazione e il senso di appartenenza.
Ci si accontentava di poco.
Oggi che è tutto più semplice, scaricare un cd è facile e spesso gratuito, anche il modo di divertirsi è cambiato.
Negli anni ’70, anni di impegno, proteste e contestazioni, si fanno strada locali molto diversi tra loro.
Ma è negli anni ’80 che, complice la voglia di togliersi di dosso la pesantezza degli anni di piombo, esplode la voglia di divertirsi e i locali sono pronti ad accontentare tutti i gusti e generi musicali.
Sono gli anni dell’immagine, della cura del corpo e del desiderio di mettersi a nudo, nel bene e nel male.
Oggi come allora i ragazzi hanno sempre voglia di divertirsi e ribellarsi, ma l’avvento dei social media ha cambiato le modalità di socializzazione.
C’è meno aggregazione e più individualismo e dietro i social si nasconde tanta solitudine.